LA MORTE DI MIMMO CRISAFULLI: RESPINTA LA RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE

La famiglia Crisafulli davanti al Tribunale di Catania

“Una prima battaglia è stata vinta”. Non trattiene la commozione Pietro Crisafulli nel commentare la decisione del Gip che ha rigettato la richiesta di archiviazione avanzata dal pm Andrea Ursino in merito all’indagine sull’incidente che ha causato la morte del figlio Mimmo. Una richiesta di archiviazione che si basava su una perizia del Ctu che aveva escluso le responsabilità della giovane conducente dell’autovettura. Una consulenza in disaccordo con quella invece redatta dal perito della parte offesa. E che è stata ben argomentata dall’avvocato Giuseppe Incardona che si è opposto all’archiviazione.

“E’ stata accolta in pieno l’opposizione della nostra difesa – dice ancora Crisafulli –  Il Gip ha ha nominato un pool di esperti composti da 3 ctu e sono stati concessi 45 giorni per depositare. Inoltre il Gip ha disposto ulteriori approfondimenti di indagini. Alla lettura del dispositivo sono scoppiato a piangere – confessa Pietro Crisafulli – urlando giustizia per mio figlio Mimmo. Non nascondo che non sto tanto bene. Io chiedo solo giustizia”. La decisione del Gip arriva dopo una lunga e silenziosa protesta della famiglia Crisafulli davanti al Tribunale di Catania.

FONTE LIVE SICILIA

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