Sentire tutto e non poter dire nulla, è la vita che passava davanti gli occhi di Salvatore Crisafulli, morto a 48 anni dopo 10 anni trascorsi completamente immobilizzato, incapace di di comunicare se non attraverso lo sguardo, a causa di un incidente stradale.
E questa vita è stata raccontata nel film la “Voce negli occhi“, prodotto dai ai suoi familiari e diretto da Rosario Neri che sarà proiettato sabato 5 novembre in anteprima nazionale nella sala Uci Cinemas di Catania. Il film ricostruisce il calvario di un uomo che, vittima di un terribile incidente stradale, viveva da “locked-in”, imprigionato nel proprio corpo. Ma che, dal suo letto, ha condotto una dura battaglia per il diritto alle cure alternative, l’assistenza domiciliare e la dignita’ dei disabili.
Con il fratello Pietro, autore del libro ‘Non può il diritto di morire diventare la nuova frontiera dei diritti umani’, a cui si ispira il film che dura 160 minuti, aveva fondato la onlus Sicilia Risvegli, impegnata a sostegno dei familiari dei malati in coma o affetti da gravi malattie neurodegenerative.
A Salvatore i medici non avevano dato alcuna speranza, ritenendo che fosse in coma vegetativo. Erano stati la mamma Angela e il fratello Pietro a rendersi conto che comprendeva quanto gli accadeva intorno. Quando all’uomo era stato fornito un sintetizzatore vocale aveva svelato la verita’: sentiva e vedeva tutto. Le sue lacrime non erano un riflesso incondizionato, ma segnali per far capire che c’era. E’ iniziata cosi’ la sua lotta in favore dei malati gravi e contro l’eutanasia: la vita e’ troppo preziosa per rinunciarvi.
Nel cast anche personaggi autentici, come Salvatore Crisafulli e il medico Enrico La Delfa, che interpretano se stessi. Tra gli attori Maria Maugeri, nel ruolo della tenacissima madre Angela, e Carmelo De Luca in quello di Salvatore.
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